Descrizione: Punta della mia lingua: Diretto da Lynne Sachs. Con Dominga Alvarado, Mark Cohen, Sholeh Dalai, Andrea Kannapell. Dodici newyorkesi nati all'inizio degli anni '60 in diversi continenti "visitano" ogni anno della loro vita in un esperimento sfacciato e autoriflessivo su cosa significhi vivere in America nell'ultimo mezzo secolo. La regista e partecipante Lynne Sachs, che ha scritto una serie di 50 poesie per ogni anno della sua vita, guida i suoi collaboratori attraverso il paesaggio dei loro ricordi. Fornisce a ogni persona la stessa cronologia storica come catalizzatore per un'esplorazione del rapporto tra la sua vita personale e i tempi in cui ha vissuto. Inizialmente estranei con nient'altro in comune se non l'età, il gruppo lavora insieme scrivendo, esibendosi e filmando. Utilizzando lo sfondo dell'orizzonte che incontra l'acqua in ciascuno dei cinque distretti di New York e materiale d'archivio astratto, il progetto di Sachs diventa un attivatore nella resurrezione di riflessioni complesse, a volte paradossali. Nel paesaggio onirico del film, ogni partecipante abbraccia frammenti del passato, sapendo che il suo legame con un momento storico può essere tenue ma ammette ambiguità e mistero. In questo modo, le linee temporali tradizionali vengono sostituite da un’architettura cinematografica a più livelli che parla e visualizza la natura dell’espressione storica.